La serata di sabato 5 marzo alle ore 21:00 presso il Polifunzionale “Giovanna Brussino” di via Stazione 31, propone delle riflessioni sul significato della “Giornata Internazionale dei diritti della Donna”, negli ultimi anni ridotta in modo un po’ semplicistico a “Festa della Donna”.
Ma il senso rimane in ogni caso quello: il modo, tutti insieme, di riflettere sulla necessità di approfondire il tema.
Ci aiuteranno gli interventi di alcune donne, che porteranno le loro esperienze di vita, con le difficoltà che hanno incontrato nella loro esistenza, sia per fatti e momenti oggettivi, sia in quanto donne.
La testimonianza di Assunta partirà da una frase del Dalai Lama: “La famiglia è come i rami di un albero, ognuno prende direzioni diverse, ma le radici sono sempre le stesse e quando le radici sono profonde, non c’è motivo di temere il vento…”
Il vento di cui ci parlerà Assunta è quella di una ragazzina che ha dovuto lasciare la sua terra, la Calabria, per emigrare al nord. Con tutte le difficoltà che questo ha comportato.
Daniela partirà da una frase di Oriana Fallaci “Essere donna è così affascinante. Un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai”.
Sfide che la vita presenta in modo a volte inaspettato, comunque sempre molto impegnativo, che per le donne ha quasi sempre necessità di un supplemento di dedizione e di coraggio.
Silvia porterà la sua esperienza di donna alla quale la sorte ha riservato, oltre alle difficoltà oggettive dell’essere donna, quelle della disabilità e di come “lo sport come divertimento, sport come riabilitazione, evasione, strumento per andare oltre se stessi, sport come stile di vita, una fatica grande quanto piacevole, un modo per mettersi alla prova e per dare il 100% di se stessi e migliorarsi allenamento dopo allenamento, gara dopo gara”, l’ha aiutata a superare le difficoltà.
Nicola offrirà non tanto “alle donne”, bensì “alla Donna”, una sua composizione poetica, “Polvere di mimosa”, accompagnata dalla danza delle ragazze di una scuola di danza classica.
La manifestazione è aperta al pubblico e l'accesso ai locali del polifunzionale è regolato in base alle vigenti norme sanitarie anti Covid-19.
Il Consiglio di Biblioteca